“QUANDO VOTARE È UN DIRITTO NEGATO”

Molti conoscono l’impegno dei The Sun nell’ambito della solidarietà e della pace, e la loro sensibilità verso la cura del creato e della famiglia umana, come dimostrano il brano ”Appunti verso la fine del mondo” e la nomina a “Colibrì d’oro” da parte di Save The Planet.

Questa volta, in un articolo apparso sul Giornale di Vicenza a firma di Marialuisa Duso lo scorso 8 settembre, hanno voluto far sentire la loro voce riguardo il diritto di voto negato ai lavoratori e agli studenti fuori sede che in occasione elezioni politiche del prossimo 25 settembre non potranno esprimersi in quanto impossibilitati a recarsi nel proprio seggio di appartenenza.

Una situazione “gravissima e surreale” che coinvolge ben 5 milioni di cittadini, i quali dovranno così rinunciare al proprio diritto di voto favorendo l’astensionismo, sempre più in aumento anche nel nostro paese ad ogni tornata elettorale.

«Non possiamo subire in silenzio la situazione che si sta venendo a creare  – denuncia Francesco Lorenzi – il voto è la più grande forma di democrazia, una conquista che ha richiesto un cammino lungo, tortuoso, a tratti anche molto doloroso che ha coinvolto intere generazioni prima di noi. La possibilità di esercitare questo diritto è per noi un grandissimo valore che sentiamo come dovere

La soluzioni? Allinearsi con quanto già fatto da quasi tutti i paesi europei,“perché l’Italia è uno dei pochi (insieme a Malta e Cipro) – precisa Gianluca Menegozzo – dove i lavoratori impegnati in trasferta non hanno la possibilità di esprimere al loro preferenza”, e percorrere due strade, come ricorda Francesco: “Se si mantiene la possibilità di fare la votazione solo in presenza, dovrebbero essere garantiti almeno due giorni di apertura dei seggi […] Nel 2022 ci sono tutti gli strumenti per permettere a chi è fuori sede di votare. Non usarli sembra una precisa volontà di voler favorire l’astensionismo”.